Sta arrivando la primavera finalmente, ci si inizia a scoprire si ritirano fuori i capi primaverili... come ogni donna e brava ragazza si spera sempre di rientrare nei jeans e nella magliettina super sexy dell' anno prima nonostante le eccedenze dell inverno. Automaticamente apro l'armadio prendo le cose primaverili e se tutto va bene mi sento soddisfatta di entrare in quei pantaloni che so misto lino cotone che l'anno prima mi andavano larghi ma che ora è l'unica cosa che potrei mettermi di primaverile... panico... dentro ognuna di noi cerchiamo di attutire il colpo con una serie di scusanti: ritenzione idrica, si sà che d'inverno si mette su sempre qlk chilo ma lo perderò subito( tenendo conto che più si va avanti con l'età è fisiologicamente sempre più arduo perdere chili o riacquisire elasticità), oppure con scuse... ma intanto nn mi piaceva(no lo sai benissimo che ti piaceva ma te ne stai auto convincendo) e così anche fossi la meno modaiola e attenta allo stile ti decidi che non puoi fare tutta l'estate e tutta la primavera con un solo paio di stupidi pantaloni misto lino o cotone. Ebbene entri in un dedalo mentale per il quale ovviamente ti rendi conto che devi per forza comprarti qualcosa ( e un po' di questo ne sei felice perchè comprare qualcosa ha sempre la sua attrattiva e ti fa sentire meglio) però allo stesso tempo sei consapevole che andare nei negozi vorrà dire davvero fare la prova del nove. Si perchè è la prova più dura della bilancia... li davvero quando proverai le cose e noterai e appurerai davvero se porti ancora la taglia dell'anno prima o no( e purtroppo sai benissimo che almeno qualche chilo l'hai preso) e così che entri in un negozio provi pantaloni corpetti bustini canottierine ma non c'è verso ne soluzione escludendo il sottovuoto...lo vedi sei ingrassata!!! Ok slacciati quella taglia 40 e respira profondamente... devi fare qualcosa. Visto che l'idea di prendere semplicemente un taglia o due taglie più grandi non è concepibile ti instilli nella testa che E' ORA DI DIMIGRIRE. e si per forza nn puoi mica indossare una 44 o peggio una 46. e poi ? e poi? al mare come farai a far vedere alla vicina di ombrellone che sei più in forma di lei. e se hai il fidanzato\marito? oddio oddio oddio non ti troverà più sexy guarderà passare qualcuna più bella e più in forma di te con quello sguardo da pesce lesso. per non parlare del fatto che in vacanza poi come farai a fare le foto da far vedere alla collega invidiosa....No no devo rientrare per forza nella taglia 40( non ti prende neanche ti sfiora l'idea che forse ma forse il corpo per una serie di ragioni biologiche e fisiologiche possa mutare... no continui per la tua strada e tutto questo lo realizzi nel giro di 2millisecondi in un camerino di 2 metri quadrati). Poi tutta la pubblicità e tutte le taglie sembrano costruite addosso a manichini e vedi intorno persone ragazze donne che portano quelle cose da manichini sino a sembrare anch'esse manichini vagolanti. Senti che tutte ci riescono solo tu nn riesci a vestirti 40 ed è così che inizi a mangiare di meno a muoverti a inscriverti in palestra.. per entrare nella taglia 40 la tua meta. anche se sei invitata a un compleanno non mangi a pranzo perchè così almeno a cena ti regoli e si perchè se no come ci entri nella 40. Dopo la palestra ovviamente una corsettina sul tapis roulant di casa davanti alla tv nn può mancare. Accendi e non è difficile trovare in televisione un dibattitto che parli di libertà di diritti delle donne e soprattutto accade di ascoltare donne accese, con in mano una fiaccola e con la pretesa di essere portatici assolute di libertà. E tu sei dalla loro parte.... Se le donne sapessero cosa si perdono a non essere libere dovrebbero bruciarli quei buqua quei veli quei chador. Qui ti puoi mettere quello che vuoi in occidente è meglio dovrebbero fare come fai tu come facciamo noi.
Cosa? Passare dal burqua alla costrizione della 40. Rifletto scendo dal tapis roulant e riscopro il piacere di una tuta larga e comoda di un panino con i wuster e se c'è l'abbraccio di un uomo di piacergli come sono.
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